Nata al Politecnico di Milano, SunCubes si sta facendo strada nel panorama dell’innovazione tecnologica con una missione ambiziosa: rendere il trasferimento di energia wireless una parte integrante del nostro futuro. In questo articolo esploreremo come questa startup sta rivoluzionando il settore, i progressi tecnologici raggiunti e il potenziale impatto globale della loro visione.
Come funzionano i laser per la trasmissione energetica
La chiave del sistema SunCubes è un’integrazione tra laser ad alta efficienza e ricevitori fotovoltaici ottimizzati. Il laser trasporta energia attraverso l’aria, mentre i ricevitori la convertono in elettricità. Tuttavia, ciò che rende unica questa tecnologia è il livello di precisione raggiunto.
Alberto Chiozzi, il loro CEO e fondatore, spiega: “Il nostro sistema include un puntamento di precisione sub-millimetrica e protocolli di sicurezza avanzati, che garantiscono il funzionamento del sistema in totale conformità alle normative.” Questa precisione è fondamentale per trasmettere energia in modo affidabile, riducendo al minimo le perdite.
Un esempio pratico? Immaginate un drone in volo alimentato a distanza. “Questa tecnologia,” prosegue Alberto Chiozzi, “è progettata per trasmettere energia su lunghe distanze, rendendo possibile alimentare droni, sensori remoti e dispositivi senza necessità di cablaggi.”
Dai prototipi al mercato
Il percorso verso la commercializzazione della tecnologia non è privo di sfide, ma SunCubes ha già raggiunto risultati impressionanti. Nel 2023, in collaborazione con Leonardo, la startup ha completato una Proof of Concept (PoC) che ha permesso di trasmettere energia statica tramite laser su una distanza di 600 metri.
Questo test è stato un passo cruciale verso applicazioni più avanzate. “Abbiamo dimostrato con successo la fattibilità della nostra tecnologia,” dice Alberto Chiozzi, “e prevediamo di testare la ricarica di droni in volo entro la metà del prossimo anno.”
L’obiettivo commerciale è chiaro: introdurre i primi dispositivi sul mercato entro il 2026. Le applicazioni spaziano dalla sicurezza industriale al monitoraggio ambientale, passando per settori come aeroporti e magazzini. Queste soluzioni non solo migliorano l’efficienza operativa, ma aprono nuove possibilità in ambiti finora limitati dall’uso di cavi o batterie.
Le sfide e i traguardi di una startup italiana
L’idea di SunCubes nasce al Politecnico di Milano durante un progetto accademico. “Il nostro obiettivo iniziale,” racconta Alberto Chiozzi, “era superare i limiti delle batterie tradizionali nei satelliti. Da lì, ci siamo spinti verso applicazioni terrestri, mantenendo la visione di raggiungere lo spazio in futuro.”
Ma il cammino non è stato facile. Tra le difficoltà iniziali c’erano il reperimento dei fondi e il perfezionamento tecnologico. La partecipazione a competizioni come Switch2Product e il Telespazio Technology Contest (#T-TeC) è stata cruciale per ottenere visibilità e fondi. Inoltre, l’ingresso nell’incubatore dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha dato alla startup un accesso privilegiato a risorse tecniche e network di partner.
Tra i riconoscimenti più importanti, spiccano il Test-It Award di Leonardo e il supporto finanziario di Invitalia Smart&Start, che hanno permesso a SunCubes di passare da un’idea innovativa ad un progetto concreto con applicazioni tangibili.
Verso un futuro senza batterie
Il potenziale della tecnologia di SunCubes va ben oltre i droni o le infrastrutture industriali. La visione di Alberto Chiozzi è ambiziosa: “Immaginiamo città intelligenti dove le infrastrutture energetiche wireless sostituiscano cavi e batterie, rendendo tutto più sostenibile.”
Tra gli scenari futuri figurano:
- Mobilità elettrica: veicoli ricaricati in movimento tramite laser.
- Basi spaziali: alimentazione wireless per colonie su altri pianeti.
- Monitoraggio ambientale: sensori remoti alimentati senza cavi o manutenzione.
La sostenibilità è al centro di questa visione. La riduzione della dipendenza dalle batterie tradizionali potrebbe ridimensionare l’impatto ambientale dell’energia, creando un ecosistema più pulito e resiliente.
SunCubes e l’Italia nel panorama dell’innovazione
SunCubes è un esempio di come l’Italia possa distinguersi nel panorama globale dell’innovazione tecnologica. “Il Politecnico di Milano è stato fondamentale,” afferma Alberto Chiozzi. “Non solo ci ha fornito competenze tecniche, ma ci ha dato accesso a un network di professionisti e partner che ha accelerato la nostra crescita.”
Questa storia di successo dimostra che le idee possono trasformarsi in realtà quando trovano il giusto ecosistema. L’approccio di SunCubes, che combina eccellenza tecnica e una visione audace, è un modello per altre startup che vogliono lasciare il segno.
Un laser verso il futuro
SunCubes sta costruendo il futuro dell’energia, un fascio di luce alla volta. La loro tecnologia basata sui laser promette di rivoluzionare il modo in cui alimentiamo i nostri dispositivi, abbattendo i limiti delle infrastrutture tradizionali e aprendo nuove prospettive per la sostenibilità energetica.
“Immaginiamo un futuro in cui il trasferimento di energia wireless sarà onnipresente,” spiega Alberto Chiozzi “eliminando la necessità di batterie ingombranti e creando una rete di energia flessibile e accessibile ovunque.”.
Con tecnologie all’avanguardia e un obiettivo ambizioso, SunCubes sta trasformando questa visione in realtà.